La terapia cognitivo-comportamentale è una delle poche forme di psicoterapia che è stata scientificamente testata ed è risultata essere efficace in centinaia di studi clinici per molti disturbi diversi. A differenza di altre forme di psicoterapia, la terapia cognitiva è solitamente più concentrata sul presente, di breve durata e orientata alla risoluzione del problema. Inoltre, i pazienti imparano dal terapeuta competenze specifiche che possono usare per il resto della loro vita. Queste competenze riguardano l’identificazione delle distorsioni cognitive, la modifica delle credenze , modalità diverse di relazionarsi con gli altri, modificare i comportamenti che creano sofferenza.
La terapia cognitivo-comportamentale si basa sul modello cognitivo : il modo in cui percepiamo le situazioni influenza come ci sentiamo emotivamente. Le persone sono aiutate a identificare i loro pensieri che creano sofferenza e a valutare se sono pensieri che rispecchiano obiettivamente la realtà. Se i pensieri sono distorti, imparano a modificarli. Quando pensano più realisticamente, si sentono meglio. L’enfasi è costantemente sulla risoluzione dei problemi e sull’avviare un cambiamento comportamentale .
Terapeuta e paziente sviluppano insieme un “piano d’azione ” per risolvere la problematica individuata nella fase di assessment. Una caratteristica di questa terapia è l’assegnazione di compiti a casa per i pazienti (da fare durante la settimana) per implementare soluzioni ai problemi o per effettuare cambiamenti nel loro modo di pensare e nelle azioni. Questo processo rende i pazienti coinvolti attivamente nel loro trattamento; cominciano a riconoscere che il modo per ottenere un miglioramento è quello di fare piccoli cambiamenti nel modo in cui pensano e cosa fanno ogni giorno. Quando il trattamento si conclude, i pazienti sono in grado di utilizzare le competenze e gli strumenti che hanno imparato nella terapia nella loro vita giorno per giorno .