Una ricerca di Buffoli e Colucci (2014)ha indagato i comportamenti suicidari in un campione di 720 giovani dai 18-24 anni gay lesbiche e bisessuali. L’80% del campione ha riferito di aver avuto nel corso della vita pensieri suicidari, il 20% ha riportato uno o più tentativi di suicidio. La motivazione preponderante che li aveva indotti a pensieri e/o atti suicidari è di natura relazionale, in particolare la solitudine.
Gli stessi suggeriscono come strategie di prevenzione la promozione al cambiamento nei comportamenti sociali (es. leggi contro la discriminazione) e la modificazione degli stereotipi (es. educazione in ambito scolastico riguardo l’orientamento sessuale). I bisessuali sembrano condividere gli stessi fattori di rischio degli omosessuali.
fonte: Esplorando il significato di suicidio nei giovani gay, lesbiche e bisessuali
A. Buffoli, E. Colucci (2014) Psichiatria e Psicoterapia culturale vol. II, n.1, ISNN: 2283-8961
Non vedo come potrebbe essere altrimenti se quando provi a fare amicizia con ragazzi della tua età a scuola i gruppi fanno a gara per lasciarti agli altri gruppi e in corriera / treno vieni schifato senza alcun motivo. L’adolescenza è un periodo delicato, non si può sprangare la porta a causa della diversità.
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Hai ragione Dede Nancy!!! L’adolescenza è un momento fondamentale in cui si raccolgono informazioni per rispondere alla domanda chi sono IO. Sentirsi parte di un gruppo fa stare bene ma se i coetanei considerano la diversità non un arricchimento ma una macchia forse non sono gli “altri” giusti con cui interagire e condividere. Grazie per il tuo commento!
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