Chi è affetto da disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è sopraffatto dalla voglia di impegnarsi in abitudini improduttive, come lavaggi eccessivi o comportamenti di controllo.
Pur riconoscendo questi comportamenti come irrazionali, si rimane intrappolati in un ciclo di compulsioni che rendono la vita difficile. Studi precedenti hanno trovato che chi soffre di DOC presenta anomalie in due diversi sistemi cerebrali-un circuito responsabile nel creare abitudini e l’altro che svolge il ruolo di controllore. Non è chiaro se le anomalie cerebrali creano l’abitudine o è invece l’azione di fare più e più volte la stessa cosa che crea le anomalie nel circuito. Per approfondire quest’aspetto, un gruppo di ricercatori (Gillan et al., 2011) hanno monitorato le persone che formano nuove abitudini.
I sistemi cerebrali di 37 persone che soffrono di DOC e 33 persone senza DOC sono stati osservati mentre le persone imparavano a evitare una leggera scossa premendo un pedale.
Premere il pedale era diventata un’abitudine per tutti ma solo le persone con DOC hanno continuato a premere anche quando la minaccia era finita. A livello cerebrale quest’ultimi presentano un’attività anormale nelle regioni deputate alla vigilanza e coinvolti nel comportamento orientato all’obiettivo ma non erano presenti anomalie nei circuiti responsabili della formazione delle abitudini.
questo studio suggerisce che chi soffre di doc potrebbe essere aiutato con training cognitivi che rompano i comportamenti abituali non più orientati ad un obiettivo. Esponendosi ad una situazione che determina un comportamento ripetitivo ed allenandosi a rompere l’azione si può modificare l’abitudine che è diventata un lapsus biologico.
Gillan, C. M., Papmeyer, M., Morein-Zamir, S., Sahakian, B. J., Fineberg, N. A., Robbins, T. W., de Wit, S. (2011). Disrupted balance between goal-directed behavior versus habit learning in obsessive-compulsive disorder. American Journal of Psychiatry, 168(7), 718-26.